La musica delle parole è il nome del laboratorio tentuto da Antonetta Carrabs nel 2009 per un anno nel reparto di Ematologia pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Il primario di allora sosteneva che i ragazzi malati di leucemia svilupassero una grande creatività e credeva nel valore terapeutico della poesia, come dimostrano le sue parole:
(la poesia)“è una componente che arricchisce la strategia terapeutica nella oncologia pediatrica.Aggiunge un ulteriore contributo alla terapia globale-olistica che si propone di offrire non solo le migliori possibilità di guarigione dalla leucemia, ma anche la possibilità di raggiungere la resilienza, la crescita positiva dopo il trauma della malattia e delle cure.”
Restando in tema ospedaliero, cercando nel web informazioni sulla psicopoetry, mi sono imbattuto nella recensione del libro di Judi Galardi psycho poetry and shadows. Il primo volume inizia dicendo:
"queste poesie sono state scritte dopo la mia degenza in un ospedale psichiatrico locale"
In questa immagine tratta dal film ragazze interrotte, Winona Ryder (che recita il ruolo di Susanna Kaysen) scrive sul suo diario/quaderno personale. Anche in questa immagine vediamo come in questi ambienti la scrittura può essere una via di fuga verso un mondo che sembra ormai precluso o un modo per imprimere i propri sentimenti e sensazioni. (http://fallforward.wordpress.com/tag/girl-interrupted/)